• PRESENTAZIONE ATLAS TORINO CITIES CHANGING DIABETES, 7 LUGLIO 2022
Il 7 luglio 2022 presso la Sala delle Colonne del Palazzo Civico di Torino si è svolta la Presentazione istituzionale dell’Atlas di Torino, con i dati di salute dei cittadini torinesi.
Il programma Cities Changing Diabetes, il cui coordinamento in Italia è guidato da Health City Institute presieduto dal Professor Andrea Lenzi, in partnership con l’Intergruppo parlamentare “Obesità e Diabete” e con ANCI, è un sodalizio globale promosso dall’University College of London e dallo Steno Diabetes Center di Copenaghen.
Il programma si propone di valutare l’impatto dell’urbanizzazione sulle malattie croniche non trasmissibili in generale, e nel diabete in particolare, e risponde alle richieste di cambiamento nel modo in cui il diabete, l’obesità e le malattie croniche vengono affrontate e curate e di come vengono percepiti dalle istituzioni e dall’opinione pubblica.
I lavori sono stati moderati dal Prof. Ezio Ghigo, coordinatore del Comitato Esecutivo di Torino CCD, e dal Prof. Giuseppe Costa, e sono stati aperti dell’Assessore al Welfare Jacopo Rosatelli, il quale ha evidenziato l’importanza dei dati raccolti nell’Atlas per migliorare la salute nelle città e la prevenzione del diabete e dell’obesità. Dopo i saluti e gli auspici rilasciati dal Presidente dell’HCI, sono intervenuti Mario Minola, Direttore generale dell’Assessorato alla Salute; Stefano Taraglio e Giovanni La Valle, in rappresentanza dell’Asl Città di Torino e dell’Ospedale Città della Salute e della Scienza; il Prof. Alessandro Stecco, Presidente della Commissione regionale Salute.
La sessione istituzionale ha visto anche gli interventi del Prof. Vincenzo Camarda, Presidente della Commissione Salute Consiglio Comunale e Vicepresidente regionale ANCI, e del dott. Fabio Giulivi, Sindaco di Venaria Reale, che ha aderito al network. Giustetto, Presidente dell’Ordine dei medici, insieme a Oleandri, Direttore del Servizio di Endocrinologia e malattie del metabolismo Asl città di Torino, a Gili del Servizio di Promozione alla salute e Miele della FAND Torino hanno portato degli esempi di attività già presenti sul territorio. Chantal Ponziani ha presentato l’attività istituzionale della rete endo-diabetologica piemontese. Le società Scientifiche, tramite Pergolizzi (AMD), Belcastro (SID), Tassone (SIE), Finocchiaro (ADI), Rovera (SIO), De Sanctis (SIEDP) e Venesia (FIMMG) hanno confermato il pieno appoggio al programma in Piemonte.
Dati solidi, sviluppati negli anni, sono stati presentati da Roberto Gnavi e fotografano puntualmente la situazione di Torino, consegnandoci una situazione che evidenzia la grande differenza di prevalenza di diabete tra le varie zone urbane e suburbane della città e che impone una seria riflessione dal punto di visto sanitario, clinico e sociale.
Negli ultimi 10 anni, la prevalenza in Italia del diabete è aumentata, passando dal 4,9% del 2010 al 5,8% nel 2019. Lo stesso andamento si è verificato anche in Piemonte, passando, negli stessi anni, da 4,1% a 5,4%, con valori sempre inferiori a quelli medi nazionali. Sovrappeso e obesità rappresentano i principali fattori di rischio modificabili per il diabete di tipo 2.
Nel 2020, la percentuale di residenti in Piemonte in sovrappeso o obesa (44,4%) è tra le più basse delle regioni italiane, di oltre 3 punti percentuali inferiore al valore italiano. Una situazione, quindi, favorevole in termini relativi e che potrebbe essere uno dei fattori che contribuiscono a spiegare la minore prevalenza di diabete nella regione. In termini assoluti, si conferma invece come si tratti di un importante problema di sanità pubblica dal momento che poco meno della metà dei Piemontesi ha un peso corporeo fuori controllo e il numero di soggetti interessati continua a crescere.