Cattedra UNESCO
ALL’UNIVERSITÀ SAPIENZA DI ROMA LA NUOVA CATTEDRA UNESCO SULL’URBAN HEALTH
Andrea Lenzi, Presidente di Health City Institute, think-tank nato come risposta civica all’urgente necessità di studiare i determinanti della salute nelle città, dirigerà, presso l’università Sapienza di Roma, la nuova Unesco Chair on Urban Health – Education and Research for Improved Health and Wellbeing in the Cities dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura. Inaugurata martedì 3 Maggio alla presenza del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, della rettrice dell’ateneo romano, Antonella Polimeni, e della vicedirettrice generale dell’Unesco per l’educazione, Stefania Giannini, e con la presenza di key note speakers del calibro di Carlo Ratti, direttore del MIT Senseable City Lab Boston, co-fondatore di CRA-Carlo Ratti Associati Healthy Habitate e Paola Viganò, professore ordinario di Urbanistica all’EPFL di Losanna e docente all’Università Iuav di Venezia. La cattedra nasce da un accordo tra Unesco e Sapienza, con l’obiettivo di promuovere un sistema integrato di ricerca, training e informazione sul tema della salute e del benessere urbano.
«Questa nuova realtà – ha spiegato Andrea Lenzi, Professore ordinario di endocrinologia e Direttore del Dipartimento di medicina sperimentale dell’università Sapienza – farà parte della rete internazionale di oltre 800 Unesco Chair, attualmente attive in 110 Paesi, 35, ora 36, in Italia. È stata ideata per creare uno spazio di condivisione e promozione di studi e analisi su fattori di rischio e determinanti di salute nelle città, con l’opportunità di promuovere, specie attraverso l’istruzione primaria e gli ambienti educativi, un sapere condiviso e una cultura diffusa del benessere, degli stili sani e corretti e della qualità di vita. Opererà perseguendo gli obiettivi dell’agenda Unesco, finalizzati a creare le migliori condizioni per una cooperazione efficace a livello globale, sulla base della convinzione che il lavoro congiunto di accademici, ricercatori e amministratori di tutte le regioni del mondo apporterà vantaggi importanti per l’intera comunità.»
La nuova UNESCO Chair faciliterà la collaborazione internazionale tra ricercatori e docenti di università e istituzioni in Italia, Europa, Nord America, Africa, America Latina e nel resto del mondo e si propone di: fornire supporto alle università e alle amministrazioni pubbliche negli studi e nel monitoraggio dei determinanti che contribuiscono alla costruzione di città in salute; sensibilizzare i bambini sul tema attraverso programmi e strumenti didattici nelle scuole; promuovere l’integrazione tra politiche pubbliche e programmi di livello nazionale e internazionale riguardanti la salute e il benessere nelle città; infine, creare rapporti di cooperazione con Unesco e la rete delle sue cattedre.
Il Programma UNITWIN/UNESCO Chairs, lanciato nel 1992, promuove la collaborazione internazionale interuniversitaria e l’organizzazione in rete per rilanciare le capacità istituzionali attraverso la condivisione di conoscenze e il lavoro collaborativo.
Le università, attraverso la Rete, mettono in comune le loro risorse umane e materiali per affrontare le sfide più pressanti e contribuire allo sviluppo della società. Spesso la Rete delle Cattedre è in grado di fornire esperti e mediatori tra il mondo accademico, la società civile, le comunità locali, la ricerca e la politica, dimostrando la propria utilità nell’informare i decisori politici, stabilire nuove iniziative didattiche, generare innovazione attraverso la ricerca e contribuire all’arricchimento di programmi universitari esistenti promuovendo, allo stesso tempo, la diversità culturale.
Una Cattedra UNESCO viene istituita per un periodo di quattro anni tramite un accordo sottoscritto dal Direttore Generale dell’UNESCO e dal Rettore dell’università o dell’istituto di ricerca. Invece il Programma UNITWIN Cooperation è un partenariato tra l’UNESCO e una rete di università o di istituti di ricerca (da tre a dieci) in diversi paesi che si riuniscono per sottoscrivere collettivamente un accordo con l’UNESCO. Il partenariato viene formalizzato tramite un accordo tra l’UNESCO e la rete, che deve esprimere gli obiettivi della collaborazione e i risultati attesi e descrivere i termini di funzionamento e di sostegno della rete.
Il Programma UNITWIN/UNESCO Chairs viene attuato in via prioritaria nelle aree collegate ai settori di competenza dell’UNESCO, quali educazione, scienze naturali e sociali, cultura e comunicazione, come stimolo per la mobilità accademica e il rapido trasferimento di conoscenze attraverso gemellaggi, reti e altri accordi di collegamento.
Saranno perseguiti gli obiettivi dell’Agenda UNESCO finalizzati a creare le migliori condizioni per una cooperazione efficace a livello globale e ad avvicinare l’Organizzazione ai cittadini e alle comunità, sulla base della convinzione che il lavoro congiunto di docenti universitari, ricercatori e amministratori di tutte le regioni del mondo apporterà vantaggi importanti per l’intera comunità e che la promozione della cooperazione internazionale interuniversitaria rientra all’interno della missione e tra gli obiettivo dell’UNESCO come enunciati nella sua Costituzione.
In particolare attraverso i seguenti obiettivi specifici (rif. art.2):
- studiare e monitorare i fattori determinanti di salute nell’ambiente urbano per costruire città sane, in particolare nel settore dell’istruzione e all’interno delle comunità scolastiche;
- migliorare l’alfabetizzazione sanitaria tra i bambini e i giovani in età scolare, sostenendo programmi scolastici volti a promuovere la cultura alimentare, un’alimentazione sana, l’attività fisica, lo sport e l’empowerment degli studenti per diventare cittadini più consapevoli e creativi;
- sostenere il potenziamento nelle scuole di un’agenda educativa che ponga al centro la pianificazione di città promotrici e generatrici di salute, attraverso la produzione di materiale didattico;
- stabilire un’interfaccia costante tra scienza, politica pubblica (l’art.1 fa esplicito riferimento alla connessione con le Amministrazioni locali) e società per la sostenibilità e per l’integrazione della salute e del benessere nelle politiche e nei programmi a livello internazionale e nazionale, con particolare riferimento alle dinamiche di sviluppo delle relazioni tra Nord e Sud del mondo;
- la protezione e la promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale, in stretta cooperazione con l’UNESCO e le Cattedre UNESCO esistenti su programmi e attività pertinenti.
Elenco partner:
- Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) –
- Comitato delle Regioni dell’Unione Europea (EUCoR) –
- Confederazione dei piccoli comuni e municipalità dell’Unione Europea (CTME) –
- Istituto Superiore di Sanità (ISS) –
- Fondazione CENSIS –
- Federazione internazionale di Medicina dello Sport (FIMS) –
- Associazione Cittadinanzattiva –
- African Medical and Research Foundation (AMREF) –
- Università di Brasilia –
- Health City Institute (HCI) –
- Fondazione IBDO (Italian Barometer Diabetes Observatory) –
- Cities Changing Diabetes program (CCD)
Altre Cattedre UNESCO:
- Health Education and Sustainable Development (Naples – Italy)
- Global Health & Education (Clermont Auvergne – France)
Altri Dipartimenti di Sapienza:
- Sanità Pubblica e malattie infettive
- Scienze sociali ed economiche
Cattedre UNESCO a livello globale
È possibile esplorare le 830 UNESCO Chair/UNITWIN attualmente attive in 110 Paesi attraverso la mappa tematica interattiva progettata dal prof. Carmine Gambardella, titolare della Cattedra UNESCO su Paesaggio, Beni Culturali e Governo del Territorio della Università della Campania Luigi Vanvitelli e Presidente e CEO del Consorzio Univesitario Benecon. La mappa è stata realizzata attraverso un Web-GIS e restituisce con un efficace colpo d’occhio tutte le informazioni relative a ciascuna UNESCO Chair/UNITWIN attiva a livello internazionale, con lo scopo di favorire le interazioni fra le Cattedre, sostenendo le attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 relativa allo Sviluppo sostenibile. Il Web-GIS è disponibile sulla pagina www.benecon.itAndrea Lenzi, Presidente di Health City Institute, think-tank nato come risposta civica all’urgente necessità di studiare i determinanti della salute nelle città, dirigerà, presso l’università Sapienza di Roma, la nuova Unesco Chair on Urban Health – Education and Research for Improved Health and Wellbeing in the Cities dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura. Inaugurata martedì 3 Maggio alla presenza del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, della rettrice dell’ateneo romano, Antonella Polimeni, e della vicedirettrice generale dell’Unesco per l’educazione, Stefania Giannini, e con la presenza di key note speakers del calibro di Carlo Ratti, direttore del MIT Senseable City Lab Boston, co-fondatore di CRA-Carlo Ratti Associati Healthy Habitate e Paola Viganò, professore ordinario di Urbanistica all’EPFL di Losanna e docente all’Università Iuav di Venezia. La cattedra nasce da un accordo tra Unesco e Sapienza, con l’obiettivo di promuovere un sistema integrato di ricerca, training e informazione sul tema della salute e del benessere urbano.