Città e comunità a misura di anziano nelle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato di recente la nuova guida “Programmi nazionali per città e comunità a misura di anziano” National programmes for age-friendly cities and communities: a guide. Geneva: World Health Organization; 2023). Il testo contiene indicazioni per l’avvio di programmi di questa tipologia in ogni paese con l’obiettivo di accelerare la creazione di ambienti a misura di anziano. Città e luoghi migliori dove crescere e vivere, lavorare, ma anche invecchiare.
L’invecchiamento della popolazione è, infatti, una tendenza demografica globale che pone un enorme sfida in capo al governo dei paesi industrializzati, compresa l’Italia, e non solo in termini di assistenza sociale e sanitaria. Si stima che la percentuale di persone anziane nel mondo raggiungerà il 12% nel 2030 e il 16% nel 2050.
Come ci ricorda l’OMS l’invecchiamento della popolazione è una tendenza trasformativa che colpisce tutti gli aspetti della società, compresi quelli occupazionali e dei mercati finanziari, la domanda di beni e servizi, quali istruzione, alloggio, sanità, assistenza a lungo termine, protezione sociale, trasporti, informazione e comunicazione. Senza tralasciare il forte impatto che ha sui legami intergenerazionali, potendo, con politiche oculate trasformare una criticità in opportunità attraverso la cosiddetta “silver economy”.
L’invecchiamento della popolazione diventa, allora, uno dei punti chiave su cui la programmazione urbana, sanitaria, ma anche sociale delle nostre città può agire, perché modificano, impattano e amplificano i determinanti di salute della popolazione nei contesti urbani: l’invecchiamento è connesso ad un maggior carico di malattie croniche non trasmissibili e minore autonomia, ma anche a scelte di consumo e fruizione dei servizi diverse e non completamente sovrapponibili rispetto ad altre fasce di età della popolazione. Lo stesso digitale, come fattore abilitante per la prossimità dei servizi al cittadino e di smart working per l’anziano, può ancora spesso trovare un ostacolo nella fascia di popolazione over 65, per una difficoltà di raggiungimento di tutti venendo meno a quella che amo chiamare “democrazia digitale”.
L’OMS sottolinea che pensare città e comunità a misura di anziano migliora l’accesso ai servizi chiave a tutti, e consente alle persone di tutte le età di essere e fare ciò che apprezzano. È il caso di ricordare che è proprio l’Organizzazione Mondiale della Sanità ad aver ha coniato il termine “Healthy City”, per descrivere una città che è conscia dell’importanza della salute come bene collettivo e che, quindi, mette in atto delle politiche chiare per tutelarla e migliorarla. Ripensare le città per renderle adatte all’invecchiamento della popolazione significa proprio fare leva su un punto chiave capace di migliorare gli stili di vita e lo stato di salute dei cittadini, anche delle fasce più giovani della popolazione.
Gli ambiti interessati dalla guida dell’OMS sono otto:
Abitazione
Trasporto
Spazi esterni ed edifici
Sostegno alla comunità e servizi sanitari
Comunicazione e informazione
Partecipazione sociale
Rispetto e inclusione sociale
Partecipazione civile e lavoro
Per ognuno di questi ambiti vengono fornite delle motivazioni ed una guida ad un approccio graduale ma pratico all’azione. Già oggi esiste una rete globale dell’OMS per le città e le comunità a misura di anziano (lanciata nel 2007) che è cresciuta significativamente fino ad oggi, ma sono fondamentali i programmi e le reti nazionali che perseguano lo stesso impegno: lo scopo dell’aggiornamento della guida dell’OMS è proprio quello di supportare e sostenere ciascun paese a sviluppare città e comunità a misura di anziano.
Come HCI, e come singoli cittadini e professionisti, non possiamo che sostenere la causa e l’obiettivo, impegnandoci sin da oggi ad agire, con e grazie al nostro network, per fare delle nostre città degli ambienti sani e capaci di ospitare e gestire l’invecchiamento della popolazione come una ulteriore opportunità di crescita e benessere dell’intero sistema Paese.