MANIFESTO “Salute nelle città: bene comune”

Durante la sezione dedicata alla presentazione del Manifesto, Stefano da Empoli, Presidente dell’Istituto per la Competitività (I-Com) e Vice Presidente Vicario di Health City Institute, ha spiegano il razionale e la metodologia di aggiornamento del testo del Manifesto “Salute nelle città: bene comune”. Il documento, ha sottolineato da Empoli, è stato sin dall’inizio pensato per essere un documento vivo, da aggiornare ed integrare sulla base dei cambiamenti nei bisogni di salute dei cittadini e delle realtà urbane. Il Covid-19 è stato un caso emergenziale che ha spinto all’inserimento nel testo del riferimento alle malattie trasmissibili infettive e diffusive e dell’invito a promuovere e incentivare le attività di prevenzione ad esse collegate, ma i cambiamenti sono anche e soprattutto quotidiani. La spinta all’aggiornamento delle linee guida contenute nel Manifesto non è quindi pensata per essere solo di carattere emergenziale. Il documento è stato aggiornato grazie al coinvolgimento di più di 200 esperti che hanno contribuito a segnalare le integrazioni necessarie al testo del 2020. L’ampio coinvolgimento della comunità scientifica rende questo testo un documento inclusivo, di cui si auspica la diffusione quale strumento di advocacy.ù

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