PLANETARY HEALTH: UN APPROCCIO GLOBALE E OLISTICO SULLA SALUTE – di Antonio Gaudioso
Le drammatiche circostanze della recente pandemia da Covid-19 hanno prodotto un impatto dirompente sulla vita quotidiana, hanno acutizzato criticità precedenti e sollevato nuovi dubbi e perplessità, obbligando opinione pubblica e decisori politici a inserire nell’Agenda delle politiche pubbliche, a livello internazionale, temi delicati che potrebbero ancora oggi costituire un problema per il futuro benessere collettivo. L’esplosione della pandemia ha evidenziato inoltre l’interconnessione tra salute umana e benessere animale e ambientale.
Il tema della Global Health, affrontato già in molte occasioni, si è ormai evoluto, sia dal punto di vista concettuale che scientifico, in Planetary Health per indicare la necessità di un approccio globale e olistico che riguarda il mondo scientifico, istituzionale, amministrativo fino ad arrivare al singolo cittadino, chiamando in causa il senso di responsabilità di ciascuno.
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Il Planetary Health è un tema complesso, pieno di sfaccettature, che richiede consapevolezza e un approccio a 360°, richiede intense attività di formazione, educazione ed empowerment sulle comunità con il coinvolgimento attivo di attori portatori di interessi collegati alla salute, come le organizzazioni civiche, di pazienti, di tutela ambientale e animale per avere un punto di vista comune e coeso che possa contribuire ad influenzare le politiche pubbliche affinché siano sempre più orientate alla tutela della salute, intesa come bene comune su tutti gli aspetti della quotidianità.
Basti pensare all’impatto del traffico sulla vita e sulla salute delle persone, ai cambiamenti climatici che rappresentano una sfida significativa per il pianeta, alla qualità del cibo che impatta sulla vita tanto degli uomini quanto degli animali da compagnia e da reddito (si pensi che negli ultimi 3 anni, solo in Italia, abbiamo avuto l’effetto dell’influenza aviaria, in pieno Covid, e la peste suina che sta ancora impazzando, nonchè l’effetto della Peronospora che sta pesantemente falcidiando i vigneti del nostro Paese).
È fondamentale che questa consapevolezza raggiunga le Istituzioni, le Amministrazioni e le Comunità, tanto a livello nazionale quanto a livello regionale e territoriale, favorendo la cooperazione tra le diverse realtà e mettendo al centro i bisogni dell’ambiente, della salute delle persone e degli animali.
Nessun problema complesso ha risposte semplici: dobbiamo sempre di più essere abituati a gestire gli effetti della complessità tenendo conto che un coinvolgimento attivo forte delle comunità locali, intese come comunità civiche e amministrative, è fondamentale per una ragionevole possibilità di affrontare e gestire il problema e di lotta al cambiamento che rischia di essere un vulnus alle prossime generazioni.